Polillo è un piccolo editore. Un piccolo editore coraggioso. In questi anni ha lanciato una collana che si chiama i bassotti e che raccoglie una selezione di gialli inglesi e americani degli anni trenta e quaranta. Quella che viene, a ragione, definita l’epoca d’oro del thriller.
Polillo è andato a scovare un romanzo inedito (qui in Italia) scritto da Hellen McCloy nel 1944. Una storia di spie, codici segreti e panico. Panico che è appunto il titolo italiano del romanzo, traduzione fedele dell’originale Panic inglese, e devo ammettere che il titolo è azzeccato.
Raramente un libro mi ha tenuto così in tensione soprattutto nelle descrizioni delle notti insonni della protagonista in uno sperduto casolare perso nei boschi senza elettricità.
Un romanzo di genere ma colto e intelligente, così come la sua autrice, versatile giornalista americana con un profondo retroterra culturale europeo.
Una scrittura cinematografica che ti trascina all’interno della storia e te la mostra in tutti i dettagli. Suspence compresa.
Per notti insonni.