Kind of blue è probabilmente il disco più bello di Miles Davis. Primo perchè nel disco oltre a Davis suonano John Coltrane e Bill Evans. Secondo perchè è un disco potentemente struggente, malinconico fin dal titolo, limpido.
Ascoltarlo nel relativo fresco della notte fiorentina mentre si guida per tornare a casa dopo una giornata a dir poco stressante è una di quelle cose che riconciliano. Non posso certo dire che aiuti a scacciare i pensieri dalla testa; anzi. Tuttavia aiuta a definirne i confini, traccia il loro ordine di priorità e ne allontana l’ansia della loro incombenza. Rende anche la consapevolezza dell’incapacità di trovare soluzione a tutti i problemi cosa logica e ripone la fallacità e l’insuccesso nell’ordine naturale delle cose.