Ci sono casi in cui tragedia e farsa, con buona pace di Marx, coincidono. In Corea del Nord, paese governato fino al 2011, da uno psicopatico con in testa un’assurda cofana, sono ancora oggi ammessi solo 28 tagli di capelli per gli uomini e le donne. Come nota giustamente Amnesty International non si tratta di capelli ma di diritti umani. Per questo l’associazione lancia l’hastag #HairProtest e la campagna ad esso legata per sensibilizzare l’opinione pubblica su uno dei regimi più folli e liberticidi al mondo. Tutti possiamo contribuire inviando l’immagine del proprio taglio di capelli all’indirizzo www.hairprotest.org