La maledizione del Box

Da babbibabbi.it:

Box

Come ad ogni neobabbo mi sono imbattuto nella maledizione del box.

Il box ha due caratteristiche. Prende un sacco di posto nella cameretta di vostro figlio ed è del tutto inutile.

Salvo rarissime eccezioni (studiate dai più prestigiosi dipartimenti di antropologia) i bambini passano all’interno del box circa 12 minuti per tutta la durata della presenza del box nella vostra casa.

Il mio credo si situi nella parte alta della classifica, nel senso che iniziava a piangere quando lo prendevo  in collo pensando di metterlo dentro.

Un povero inserviente di una lavanderia venuto a riportare alcuni capi a domicilio ha chiamato il telefono azzurro dopo aver sentito le urla di Giorgio appoggiato all’interno del box per evitare che gattonasse ovunque.

E a nulla vale l’aggiunta di generi di conforto o di giocattoli all’interno del box. Così alla fine resta inutilmente aperto in mezzo alla stanza a fungere da contenitore per i giocattoli o ripiegato in un angolo della stanza.

Il box ha poi un’altra caratteristica. Il box è un oggetto che nessuno ha mai comprato. Si tramanda infatti di famiglia in famiglia. Chiunque lo abbia avuto in pegno da un parente, un amico, un vicino, talvolta un passante, appena può tenta di sbolognarlo al prossimo neogenitore malcapitato.

Nessuno ne conosce l’origine. Se sia forgiato nelle miniere del Dio Vulcano o piovuto dal cielo come segno degli Dei. Qualcuno ha cercato di decifrare i segni e i disegni che affollano questo affascinante totem ma senza fortuna.

E’ successo così anche a me. Donatoci da una amica il bel box verde e giallo è stato una presenza ingombrante (abbiamo deciso di usarlo in configurazione aperta per tenere i giocattoli) sino a sabato quando, dopo aver tentato ingenuamente di renderlo alla precedente proprietaria, siamo riusciti a passarlo ai prossimi genitori.

Caricarlo in macchina, salire le scale e montarlo nel soggiorno di questi amici ha equivalso al superamento di un rito di passaggio. Così alla fine ho guardato il babbo successore e ho pensato a quante volte questa scena si sia ripetuta dalla notte dei tempi e a quanto presto il nuovo possessore cercherà il modo di liberarsi della maledizione del box.

On the air on babytv

Qualche giorno fa mi è stato chiesto, quale genitore 2.0, di scrivere anche sul blog babbibabbi, questo è il mio articolo che ripropongo anche qui

BabyTV

Da settembre l’offerta sky si è arricchita di un nuovo canale pensato apposta per i piccolissmi.

Siccome il mio pargolo rientra nella categoria, ha 14 mesi, è subito diventato un entusiasta del canale. Non come il babbo per foxcrime ma diciamo che è sulla buona strada.

Il canale è un orgia di disegni animati con “simpatiche” musichette, filastrocche (per lo più in inglese), bizzarri personaggi e colori i più sgargianti; che va in onda a ciclo continuo senza interruzioni pubblicitarie. Insomma un trip alla Sid Barrett con le musichette della Disney senza neanche leccare il francobollo.

Ora capita che da una certa ora, le 19.30 se non sbaglio, la programmazione cambia per favorire il riposo delle piccole creature.

I colori si fanno più spenti, le musiche più rilassanti i cambi immagine meno frenetici. Risultato? Voi dormirete beati sul divano mentre il vostro pargolo scarrozzerà col triciclo per l’intera sala canticchiando le canzoncine che la tv trasmette.