Fenomenologia dell’avventore di supermercato dell’ultimo dell’anno (vale come auguri)

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C’è un luogo che accomuna gli italiani. Divisi se passare la sera del 31 in casa, in piazza, in discoteca o al ristorante gli italiani si riuniscono, tutti, di fronte alle casse del supermercato. Pochi luoghi raggiungono le densità per centimetro quadrato che hanno raggiunto questa mattina tutti i supermercati del Paese, dal micro spaccio rionale all’ipermercato incastonato all’interno del centro commerciale.

Inutile dire che tale mondo è l’occasione per alcuni spaccati di sociologia spiccia imperdibili per tipi umani incontrabili. Il primo idealtipo è il vecchino della coop. Animale stanziale, frequenta il supermercato in qualunque giorno dell’anno e con qualunque clima. Tanto che molti antropologi ormai sono convinti che viva dentro il supermercato in qualche anfratto ricavato dietro agli scaffali. Dai movimenti assurdamente lenti, il vecchino della coop, è capace di sostare di fronte alla stessa confezione di prosciutto arrosto, sì proprio quella che serve a voi, anche per intere settimane. Specie socievole il vecchino della coop si scambia gli auguri coi propri simili nel corridoio più stretto del negozio impedendo il passaggio in entrambe le direzioni. A dispetto dell’habitat il vecchino della coop ha innumerevoli parenti che, al momento degli auguri, elenca tutti con le relative malattie e decorsi post operatori.

Seconda tipologia: i liceali alle prese con il cenone. Riconoscibili oltre che per l’aspetto per la merceologia acquistata: zamponi, lenticchie, salmone ad offerta per i tagliolini alla vodka. Già la vodka, ne acquistano così tanta che si potrebbe presumere che di tagliolini ne dovrebbero fare almeno una quindicina di chilogrammi. Inoffensivi, anzi portano allegria, almeno fino alla cassa quando devono dividerei i costi. Spesso direttamente con la cassiera.

E poi ci sono quelli, più spesso quelle, che vengono a far la spesa (non importa che siano solo le 8.30 del mattino) vestite di tutto punto come al veglione di stasera. Più frequenti all’esselunga non disdegnano la coop di Novoli dove questa mattina c’era una concentrazione di tacchi 12 che nemmeno al colle bereto. Possibile (e nefasta) evoluzione della specie, questi esemplari finiranno, per proporre il veglione direttamente in supermercato, con la pista da ballo tra il banco dei formaggi e quello del pesce. Unico problema i vecchini della coop nel mezzo.

Infine in tutto questo ci sei tu, che tenti di ricordardi tutto (e infatti la mortadella me la sono scordata) e provi a pensare a qualcosa di carino da scrivere sul blog per fare gli auguri.

Beh buon 2015 allora

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