In fondo, mi dico, uno se lo poteva anche aspettare. Vittorio Foa aveva 98 anni, era ormai da tempo infermo e quasi cieco e non si muoveva dalla sua casa di Formia. Uno quindi se lo poteva aspettare ma mi dispiace lo stesso. Avevo conosciuto personalmente Foa molti anni fa. Lo avevo trovato straordinariamente più moderno di me. E in questi anni leggendo quanto via via produceva lo trovavo sempre più moderno di tanti commentatori e pseudo-intellettuali giovani e giovanilisti.
Era un socialista anomalo, veniva da mondi e culture che come studente di storia e poi nella mia piccola attività politica mi hanno sempre affascinato e attratto. Penso che, come tutti, non tutte le avesse imbroccate. Soprattutto quando dalla teoria si tentava di passare alla pratica.
Mancherà a molti, molto più importanti di me, ma mancherà anche a me.